Matteo Campoleoni

Ricercatore

Matteo Campoleoni e Davide Sartorio lavoreranno insieme nel workshop che presenteranno al Congresso

Nasco nel lontano 1974, quindi alle prese con un passaggio significativo nella vita di un uomo: quello dei 50 anni.

Una tappa dal panorama vertiginoso, se si guarda ""all'orizzonte del già vissuto"", ancora intermedia rispetto al tratto di cammino che si intravede alzando lo sguardo agli spigoli rocciosi della maturità da conquistare.

Un cammino a metà, psico-spirituale e carnale, condiviso con due anime maestre: quella di una moglie paziente, in perenne attesa del realizzarsi ed instancabile trainatrice in ogni anfratto di spiritualità e condivisione, ed una figlia quattordicenne in tempesta, onda perpetua a spingermi fuori dall'illusione di una rotta certa e monotona.

Da un punto di vista professionale inizio acquisendo il diploma di perito elettronico nel 1994, titolo messo a frutto in varie collaborazioni con aziende del Ticino a partire dal 2002.
Le crisi affrontate (e scelte) negli anni della crescita mi hanno però condotto a scoprire una passione tanto profonda quanto distante dalla mia formazione iniziale: quella per le terapie manuali, la cura, la prevenzione, la psicosomatica, il linguaggio del sintomo e le sue correlazioni con il pensiero, l'emozione, lo spirito ed il corpo.

Partecipante entusiasta e continuativo del percorso formativo/evolutivo PneumoPsicoEmoSoma, ho conseguito negli anni i diplomi di massaggio classico e di drenaggio linfatico, divenendone nel tempo a mia volta insegnante nell'ambito delle terapie complementari.

La mia ricerca personale nell'ambito della salute e del benessere si fonda su un concetto fondamentale: la cura è già tardi.
Ecco perché concentro tutta la mia opera di ricercatore e di sviluppatore di competenze nel tracciato fondamentale della legge del piccolo stimolo, proposta come strategia naturale di prevenzione e promozione di un vero e duraturo benessere, non solo come gestione e cura del sintomo.
Un'esperienza personale pluriennale ed una continua opera di redazione di contenuti fa di me oggi un profondo conoscitore della terapia fisica vascolare, che propongo e applico in collaborazione con professionisti sanitari e complementari sul territorio nell'intento di farne riconoscere appieno gli effetti e le utilità rispetto ai meccanismi fisio/patologici del capillare.

Dirigo una piccola personale accademia di formazione in Ticino, attraverso la quale pongo le mie competenze al servizio di chiunque abbia la curiosità di comprendere al meglio l'applicabilità delle mie proposte terapeutiche.

Durante il Congresso "Ecologia della Mente & Benessere" del 6 giugno 2024 a Lugano presenta:

Le scelte dell’anima, il respiro del corpo - miniconferenza di 12 minuti:

Quello di scegliere è un atto fisiologico, inarrestabile, strategico … esattamente come la respirazione.
Non si può evitare di respirare, così come non si possono evitare le scelte.
Si rischia di soffocare, se si prova ad allontanarle.
Che siano professionali, relazionali, personali, sappiamo di doverle intraprendere per crescere, per evolvere, per scoprire.
Eppure che bruciore, a volte, l’aria del cambiamento.
Sembra quasi un fuoco nei polmoni.
Ma è solo un momento di grande consapevolezza, che lascia spazio ad altro.
E’ necessario bruciare per lasciare spazio alla rinascita.
E nessun corpo, nessuno spirito, nessuna anima soffre troppo a lungo se le scelte sono fatte per sfuggire dall’apnea dell’apatia, della passività e dell’accomodamento confortevole.

Dalla psiche al corpo: focus sul respiro cellulare - workshop esperienziale di 45 minuti:
Il bisogno fisiologico primario più importante dell’uomo è la respirazione.
Ogni suo istante di vita viene scandito da un ritmo continuo, costante, autonomo e coordinato di inspiri ed espiri, il cui scopo fondamentale è introdurre nel corpo ossigeno ed eliminare anidride carbonica.
Chi si fa carico del grande lavoro di distribuzione di queste molecole è il sistema cardiocircolatorio che, con i suoi meccanismi di contrazione e rilasciamento, partecipa alla dinamica del flusso sanguigno.
Nel corso del workshop avremo la possibilità di conoscere meglio questi meccanismi, comprenderne il funzionamento e l’importanza rispetto al vero concetto di benessere, scoprirne le tante disfunzioni fino a provare quali soluzioni oggi siano possibili per prendersi cura di sé al meglio.